In ricordo di Ativa: un caso di Pure Red Cell Aplasia (PRCA)

01/09/2015; rivisto e ampliato il 25/03/2019

Ativa era stato abbandonato lo scorso dicembre in una piazzola della tangenziale di Torino chiuso in un trasportino …da cui il nome (la concessionaria dell’autostrada). Era bel un gattone FIV+, FeLV+, sterilizzato, in condizioni di salute discrete.

Per qualche mese è andato tutto bene, un po' schivo, qualche piccola difficoltà di ambientamento ma nulla più. Girava dentro e fuori ma si faceva sempre vedere; fino ad un giorno di inizio marzo quando sparisce per un paio di giorni. Lo trovo un mattino con mucose pallide, freddo, gravemente abbattuto. Era da ricovero urgente ed infatti si conferma l'ipotermia e l'ematocrito inferiore al 10% (valori normali 28-45%).

Di fronte ad gatto FIV e FeLV positivo con quella gravissima anemia non sarebbe stato un delitto decidere per l'eutanasia in quanto vanno messe in conto ripetute trasfusioni e c'è la non remota possibilità che si tratti di una patologia non trattabile.
In questi casi prima si trasfonde poi si cerca di arrivare alla diagnosi: quando l'ematocrito scende sotto il 10% e la conta eritrocitaria è intorno a 1-1.5 ml/dl si deve innanzitutto stabilizzare il paziente, escludere emorragie interne, ed evitare il danno cellulare da ipossia anemica . Il secondo passo è stabilire se si tratta di una anemia rigenerativa o non rigenerativa(1) valutando la conta dei reticolociti e altri parametri ematologici.

Le forme non rigenerative sono caratterizzate da anemia normocitica normocromica , assenza/scarsità di reticolociti e sostanziale assenza di alterazione morfologiche. Le forme rigenerative sono caratterizzate da anemia macrocitica ipocromica con presenza di anisocitosi , policromasia e altre alterazioni morfologiche, oltre ad una conta reticolocitaria aumentata. Nel gatto (a differenza del cane) sarebbe importante distinguere tra reticolociti aggregati e puntati(2) in quanto le due forme sono entrambe presenti in condizioni fisiologiche ma solo i reticolociti aggregti sono indicativi di rigenerazione.
Tra le anemie rigenerative, oltre ovviamente all'emorragia acuta (a causa di ferite, o per emorragia interna), vanno ricordate le forme emolitiche causate da intossicazione da farmaci (es. paracetamolo(3)), e relativamente comuni, le infezioni batteriche da Mycoplasma spp (un tempo riferita come emobartonellosi)(4)); da notare che in casi particolarmente severi questa infezione può non presentare segni di rigenerazione ed essere quindi scambiata per una forma non rigenerativa. Le infezioni da mycoplasma (riferite anche come Anemia Infettiva Felina - FIA) presentano una componente patogena indotta dall'azione del batterio in sé ma anche una componente immuno-mediata in quanto il sistema immunitario produce anticorpi anti-eritrociti. Nel gatto le anemie immuno-mediate primarie sono relativamente rare.
Le anemie non rigenerative sono caratterizzate da insorgenza progressiva tanto che nelle forme lievi/moderate non manifestano una sintomatologia significativa e passano spesso inosservate. Le cause più comuni sono infiammazione cronica, depressione/aplasia midollare, infezioni retrovirali (specie FeLV), malattie sistemiche come l'insufficienza renale cronica; raramente da carenza di ferro.

Ativa è stato trasfuso più volte e un istologico su midollo ha confermato la diagnosi di PRCA che si sospettava dagli esami ematochimici(5). I parametri renali erano a posto, c'era un significativo innalzamento degli enzimi epatici (ALT, AST, GLDH che indicano danno cellulare agli epatociti) e l'emocromo presentava un quadro tipico con leucociti e piastrine nella norma ed una gravissima anemia normocitica normocromica con conta reticolocitaria nettamente inferiore alla norma. La PRCA può essere causata dal FeLV-C (uno dei sottogruppi del virus) o essere di origine idiopatica.
Ativa è stato trattato con una terapia immunosoppressiva molto aggressiva: inizialmente con cortisonici e poi anche con ciclosporina(6). Ebbene …ha risposto: prima lentamente, poi ha cominciato a rigenerare in modo sempre più deciso e ad inizio giugno l’ematocrito era arrivato al 28%: un valore quasi normale ed anzi buono per un gatto FIV e FeLV positivo.
Malgrado mesi di potente immunosopressione non ha mai evidenziato problemi legati alla sua sieropositività a FIV e FeLV.

Clinicamente stava benissimo e stava lentamente scalando le terapie …quando ad un certo punto gli è scattato dentro qualcosa ed ha deciso di "fare il selvatico". Da un giorno all’altro è diventato imprendibile. Non appena mi vedeva scappava via con grandi salti su per il prato. Così per un paio di mesi ha deciso di viversi la sua vita…
Ma era chiaro che non poteva durare… e la letteratura conferma che le ricadute sono frequenti soprattutto in caso di di sospensione della terapia che andrebbe invece ridotta ma non sospesa.

Quando si è nuovamente fatto prendere era di nuovo nelle condizioni iniziali: si è riprovato ancora …ma questa volta complicanze circolatorie e polmonari l’hanno ucciso… Se avesse continuato la terapia e a fare i suoi controlli periodici, forse e con buone probabilità, oggi saremmo a scrivere un’altra storia…

Voglio ricordarlo quando lo vedevo correre per il prato e mi dicevo "beh… anche oggi non ha 8 di ematocrito".

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